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Museo del Mare
Il Museo del Mare a Capo Vaticano, che fa parte del Museo Civico di Ricadi diffuso in cinque sedi diverse nel Comune, è ospitato in un fabbricato, ex vedetta della Marina Militare, che fino a metà del Novecento era adibito a “faro diurno”.
Questa struttura interpreta la vocazione della pesca che in questo territorio risale all’ età preistorica e si sviluppa in continuità diacronica in epoca romana, vista la presenza di stabilimenti per la lavorazione del tonno che risalgono a quell’epoca e in età medievale e moderna con le tonnare di tipo siciliano.
Il Museo del Mare è costituito da due sale dove sono esposti attrezzi per la pesca e la navigazione; in mostra: lampare, fiocine, reti da pesca, attrezzi per calafatare e ancora nasse e coffe ancore e timoni, tutto donato dai cittadini di Ricadi e dei paesi vicini.
Un’altra sala dedicata alla malacologia ospita due vetrine con conchiglie del Mediterraneo, una con conchiglie esotiche, due vetrine collezioni donate da privati di conchiglie esotiche e un’ultima vetrina dedicata alla pinna nobilis, il bivalve più grande del Mediterraneo che può arrivare ad oltre un metro di lunghezza, e ancora una sala con una collezione di pesci, molluschi e crostacei sotto formaldeide e alcune ossa di balena.
Il percorso si conclude con l’esposizione di pannelli didattici sulle peschiere romane e sulle tonnare della costa vibonese, frammenti di anfore romane rinvenuti nella vicina baia di Santa Maria e di contenitori più recenti per la salagione del pesce.
All’esterno sono esposte due barche in legno (gozzi) e un giardino di oltre 2.000 mq, che ospita un percorso didattico sulla flora mediterranea.

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